Nelle scorse settimane ANCI Piemonte ha partecipato ad un incontro con i vertici dell’Agenzia delle Entrate, durante il quale è stata affrontata la delicata questione del censimento al Catasto Edilizio Urbano dei fabbricati rurali tuttora censiti al Catasto dei Terreni.

Il termine per l’accatastamento degli immobili rurali scadeva il 30 novembre 2012. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha voluto ricordare come i cittadini interessati possano ancora presentare la dichiarazione di aggiornamento, usufruendo dell’istituto del ravvedimento operoso, che consente di beneficiare di sanzioni ridotte. In mancanza, gli uffici procederanno autonomamente all’accertamento, con oneri e sanzioni a carico degli interessati.

Rientrano fra gli immobili da accatastare tutti quelli dotati di autonomia funzionale e reddituale, non ancora censiti al Catasto Edilizio Urbano. In tal caso, è obbligatorio procedere all’accatastamento dell’immobile, con l’ausilio di un tecnico abilitato, presentando agli uffici dell’Agenzia l’atto di aggiornamento cartografico (Pregeo) e la dichiarazione di aggiornamento del Catasto fabbricati (Docfa).

Sono esclusi dall’obbligo di accatastamento i seguenti fabbricati: manufatti con superficie coperta inferiore a 8 metri quadrati; serre adibite alla coltivazione e alla protezione delle piante sul suolo naturale; vasche per l’acquacoltura o di accumulo per l’irrigazione dei terreni; manufatti isolati privi di copertura; tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 metri e di volumetria inferiore a 150 metri cubi; manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo; fabbricati in corso di costruzione o di definizione; fabbricati che presentano un accentuato livello di degrado (collabenti).  L’assenza dell’obbligo di dichiarazione dovrà essere segnalata all’Ufficio dell’Agenzia che ha trasmesso l’avviso bonario, utilizzando il modello cartaceo appositamente predisposto ed allegato all’avviso medesimo oppure il canale telematico disponibile sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate (Servizi online – Servizi catastali e ipotecari – Servizi catastali e ipotecari senza registrazione – Fabbricati rurali – Ricerca particelle). E’ necessario segnalare all’Ufficio con le medesime modalità anche il caso in cui sul terreno in precedenza occupato da fabbricati rurali sia praticata una coltivazione. In tali casi, non riscontrandosi alcuna violazione dell’obbligo dichiarativo al Catasto Edilizio Urbano, non verrà contestata alcuna sanzione.
L’elenco dei fabbricati rurali è disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it
ed è raggiungibile seguendo questo percorso: Cosa devi fare > Aggiornare dati catastali e ipotecari > Fabbricati rurali.

L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che da lunedì 6 novembre saranno attivati in Piemonte sportelli ad hoc, presidiati da personale tecnico qualificato e specificamente formato, nelle sedi sub-provinciali di Pubblicità Immobiliare delle province di Torino (Ivrea, Pinerolo e Susa) e Cuneo (Alba, Mondovì e Saluzzo), per migliorare la comunicazione istituzionale, limitare il disagio e favorire l’accesso alle informazioni da parte dei cittadini coinvolti. L’apertura straordinaria di detti sportelli, che saranno attivi fino a cessate esigenze, è prevista presso le sedi indicate tutti i lunedì ed i mercoledì, dalle ore 8,30 alle ore 13. Restano comunque operativi i servizi di front-office di tutti gli Uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate, i cui orari ed indirizzi sono disponibili sul sito istituzionale dell’ente.