UPI

Un incontro per rappresentare la situazione di emergenza di Città metropolitane e Province. Lo chiedono il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, e il presidente dell’UPI, Achille Variati, in una lettera inviata in queste ore al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.  “Manifestiamo tutta la preoccupazione che ci deriva dall’impossibilità di assicurare servizi essenziali alle comunità amministrate – scrivono Decaro e Variati – a causa dei prelievi forzosi operati ai bilanci degli enti dalle manovre economiche negli anni passati.

Siamo in una condizione di crisi finanziaria – concludono, sottolineando l’urgenza dell’incontro –  che nelle Città metropolitane e nelle Province non ci consente di dare seguito ai compiti che la Costituzione e le leggi ci hanno assegnato, né di approvare i bilanci per l’anno corrente in equilibrio”.
Come è noto, l’UPI non ha dato intesa alla ripartizione delle risorse previste dall’articolo 20, comma 1 del decreto legge 50/17 (180 milioni di spesa corrente per strade e scuole) mentre ha rilasciato una intesa puramente tecnica alla ripartizione dei 170 milioni di spesa per investimenti sulle strade, previsti dall’articolo articolo 20, comma 4, dello stesso decreto.
Le motivazioni di questa decisione sono riportate nel documento allegato: in particolare, i 180 milioni stanziati sono del tutto inadeguati alle reali esigenze di svolgimento delle funzioni fondamentali, a fronte di uno squilibrio di comparto accertato dalla SOSE di -650 milioni di euro. Allo stato, è chiaro infatti come nessuna Provincia sia in grado di assicurarne l’erogazione dei servizi ritenuti essenziali. Da qui la richiesta di un incontro urgente formulata al Presidente del Consiglio dai presidenti nazionali di ANCI e UPI.
Nel frattempo, UPI ha ufficialmente chiesto alle Province che non riescano ad approvare il bilancio in equilibrio, di adottare il decreto presidenziale allegato, accompagnato da una relazione istruttoria del Responsabile finanziario che attesti come da modello, lo squilibrio della situazione corrente 2017.