Porte aperte sprar

Una rete attiva e radicata sul territorio che coinvolge e collabora con i cittadini e gli attori locali quella dei Comuni dello Sprar che, con quasi 200 appuntamenti in programma ha celebrato ieri la Giornata mondiale del rifugiato.

“Una giornata importante che ci spinge non solo a riflettere sulle condizioni di milioni di persone nel mondo in fuga da guerre e da gravi violazioni dei diritti umani, ma anche ad impegnarci per un’accoglienza organizzata sul territorio puntando sullo Sprar e sul suo ampliamento perché sia davvero il modello dell’accoglienza nel nostro Paese, con tutte le garanzie a tutela dei Comuni che già fanno parte delle rete e che hanno fatto una precisa scelta di solidarietà”. Così il presidente dell’ANCI, nella Giornata mondiale del rifugiato istituita il 4 dicembre del 2000 dall’ONU, in occasione del cinquantennale della convenzione di Ginevra del 1951 sullo status di “rifugiato”.
Tanti gli eventi organizzati dai comuni italiani, come mostre fotografiche, documentari, incontri pubblici e persino appuntamenti culinari, all’insegna della solidarietà e della conoscenza reciproca tra cittadini e rifugiati.
Il filo conduttore delle iniziative di quest’anno è ‘L’Italia che accoglie’: fino a luglio si svolgerà ‘Porte aperte Sprar ‘ evento con cui i centri Sprar, in collaborazione con l’UNCHR, l’Agenzia per il Rifugiato dell’ONU, accolgono la cittadinanza per illustrare le attività che si svolgono all’interno delle strutture favorendo così l’incontro con gli operatori e le persone in accoglienza.
Nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata mondiale del rifugiato, ANCI, Cittalia e il Servizio centrale dello Sprar presenteranno il 26 giugno a Roma (in Via dei Prefetti 46), il nuovo “Atlante Sprar”, che raccoglie dati e numeri relativi all’accoglienza e riassume circa 500 iniziative di successo collegate allo Sprar, raccontando i casi più esemplari e, novità di quest’anno, dedicando un capitolo particolare all’analisi dei tempi dei procedimenti amministrativi e giudiziari riguardanti oltre 5.000 richiedenti asilo.