Grande successo per le tre giornate di confronto, organizzate all’International Training Centre ILO di Torino, sul tema sempre attuale della sicurezza urbana. L’evento – inserito nel calendario del progetto europeo Pactesur 2 (Protect Allied Cities against TErrorism in Securing Urban aReas) – ha consentito di fare il punto su questioni calde quali la gestione dei grandi eventi e l’utilizzo delle nuove tecnologie per la sicurezza urbana, attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche realizzate in tutta Europa.

Organizzato dal Comune di Torino e dall’ANCI Piemonte nella prestigiosa cornice del campus delle Nazioni Unite, l’evento ha chiamato a raccolta oltre 100 agenti di polizia locale da 14 paesi europei e da numerosi Comuni del Piemonte.

L’Academy di Torino seguiva le iniziative svoltesi negli ultimi due anni nelle altre città europee partner del progetto (Liegi, Madrid, Nizza), con l’obiettivo di affrontare le sfide del futuro in ottica sinergica e collaborativa e di restituire suggerimenti mirati volti a rafforzare la cooperazione pubblico-privato.

Scopo finale di Pactesur 2 è il miglioramento della protezione degli spazi pubblici. Del progetto, oltre al Comune di Torino e all’ANCI Piemonte, fanno parte i Comuni di Nizza, Madrid, Riga, Liegi ed EFUS – European Forum for Urban Security, importante network che comprende oltre duecento città europee. All’Academy di Torino erano presenti numerose delegazioni da tutta Europa.

Il programma della tre giorni torinesi ha previsto lezioni unitarie e sessioni tematiche.

La prima giornata – aperta dai saluti del vicepresidente di ANCI Piemonte Massimo Stilo, dell’assessore alla legalità del Comune di Torino Marco Porcedda e dell’assessore alla Polizia locale della Regione Piemonte Enrico Bussalino – è stata dedicata a due lezioni teoriche, una sui “Protocolli operativi relativi al TSO” e una sulle “Tecniche di deflazione dei conflitti”. Il pomeriggio è stato dedicato ad un focus sulla gestione dei conflitti e sull’uso delle body-cam per la sicurezza urbana.

Nella seconda giornata si è parlato, invece, di “Eu-Polnet” con una presentazione delle priorità tematiche delle polizie locali da parte dell’assessore Porcedda, del vicepresidente ANCI Massimo Stilo, del consigliere speciale della Città di Nizza Jean-François Ona e della senior programme manager EFUS Marta Pellon Brussosa. Interessanti i tavoli tematici paralleli su “Gestione di grandi eventi”, “Sicurezza urbana di notte”, “Violenza di genere”, “Sport e sicurezza in città”, “Prevenzione della devianza giovanile”, “Tecniche di deflazione dei conflitti”, “Crimini d’odio”, “Rapporto con le comunità minoritarie”, “Tecnologie e IA: opportunità e minacce”, “Tecnologia – Gaming/IA per la formazione della polizia”, con tutor ed esperti che faciliteranno il dibattito per condividere esperienze e far emergere bisogni formativi per l’istituzione dell’Academy Eu-Polnet. Nel pomeriggio della seconda giornata, spazio ai workshop per la presentazione del “Protocollo d’intervento di emergenza” della Città di Nizza e del “Protocollo di intervento contro la violenza di genere”, presentato dalla Città di Torino.

La terza giornata di lavori è stata invece dedicata al tema dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nelle politiche urbane e nel contrasto alla violenza di genere e ai reati online. A portare i saluti l’assessora all’Innovazione della Città di Torino Chiara Foglietta e il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte Michele Pianetta. Particolarmente apprezzato il panel su “L’uso dell’intelligenza artificiale etica per la protezione on-line dei minori e il contrasto alla violenza di genere”, moderato dal comandante della Polizia Locale di Torino Roberto Mangiardi, che ha visto come relatori Cesare Parodi, procuratore aggiunto della Procura di Torino e presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Carlo Introvigne, procuratore aggiunto della Procura dei minori, Anna Ronfani, vicepresidente associazione Telefono Rosa, Marisa Marraffino, consulente di Terre des Hommes sui reati digitali, Guido Boella, vicerettore dell’Università degli Studi di Torino con delega all’A.I. e Mahsa Kayyal, ricercatrice dell’Università di Amburgo specializzata nei diritti dei bambini in ambito digitale.

Pactesur 2 Day 1

Pactesur 2 Day 2