Oltre 60 sindaci del territorio hanno partecipato alla riunione della Consulta Welfare di ANCI Piemonte, convocata immediatamente dopo la presentazione del documento propedeutico al nuovo Piano Sociosanitario da parte dall’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi.
“L’adesione massiccia dei sindaci alla nostra iniziativa – commenta il presidente di ANCI Piemonte, Davide Gilardino – è una dimostrazione non solo di operatività da parte dell’associazione, ma soprattutto della volontà di contribuire fattivamente a un documento così importante e che da trent’anni non veniva aggiornato”.
“ANCI Piemonte – aggiunge il vicepresidente dell’associazione Vincenzo Andrea Camarda, delegato alle Politiche del Welfare e alla Sanità – si è resa disponibile a farsi portavoce delle proposte emerse nel corso della riunione e ha già predisposto un documento che raccoglie le osservazioni dei Comuni con l’obiettivo di promuovere un percorso condiviso con la Regione. Siamo convinti che sia questa la strada da seguire per dare voce alle numerose richieste che arrivano dai territori”.
La riunione, coordinata dal presidente della Consulta Angelo Barbaglia, ha ricevuto consenso e apprezzamento trasversale da parte dei sindaci, che hanno accolto con entusiasmo l’opportunità di contribuire attivamente alla definizione delle linee guida del futuro piano. Nel corso dell’incontro, che si è aperto con la presentazione del documento propedeutico elaborato dalla Regione Piemonte, numerosi interventi hanno arricchito il dibattito, offrendo spunti e riflessioni concrete.
Nel corso dell’incontro un’attenzione particolare è stata dedicata al tema dell’integrazione tra sanità e servizi sociali e, in special modo, alla questione delle responsabilità in capo ai Comuni. “La riunione della Consulta Welfare – conclude il vicepresidente Camarda – ha confermato il ruolo centrale di ANCI Piemonte come spazio di confronto e di proposta, capace di raccogliere le voci dei territori e di contribuire in modo attivo alla costruzione di politiche sociosanitarie più eque, efficaci e condivise.