Il tema della specificità montana del Verbano-Cusio-Ossola è stato al centro di una puntata della trasmissione “Il Sasso nello Stagno”, in onda su VCO Azzurra TV, alla quale ha partecipato Stefano Costa, vicepresidente di ANCI Piemonte delegato al tema della specificità montana del VCO.
Intervistato dal giornalista Maurizio De Paoli, il vicepresidente Costa ha delineato sfide e opportunità chiave per i territori montani, ribadendo il suo impegno in ANCI Piemonte alla guida della neocostituita Consulta per la specificità montana del VCO, organismo di cui fanno parte una ventina di amministratori del territorio di area politica diversa.
Nel corso del suo intervento, Costa ha messo in luce le difficoltà inerenti la gestione di deleghe cruciali quali ambiente e territorio, ribadendo con forza l’importanza fondamentale del riconoscimento formale della specificità montana, prevista peraltro dalla Legge nazionale 56/2014. Costa si è poi soffermato su questioni considerate di primaria importanza per la provincia, tra cui le criticità relative alla gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale e dei canoni idrici. Ha inoltre evidenziato come normative sovraordinate, quale la Direttiva Habitat dell’UE (Natura 2000), pur lodevolmente orientate alla tutela della biodiversità, impongano restrizioni significative che creano notevoli vincoli per le amministrazioni locali.
La trasmissione ha poi affrontato il nodo della rappresentanza politica del territorio in Consiglio regionale, per via delle restrizioni imposte dalla legge elettorale vigente. Un’attenzione particolare è stata inoltre dedicata ai temi delle riforme istituzionali, del contrasto allo spopolamento e dell’importanza fondamentale di favorire la partecipazione civica e politica.
L’intervento del vicepresidente Costa ha, infine, rimarcato l’impegno di ANCI Piemonte nel dare voce alle istanze del territorio rimarcando l’urgenza di affrontare in modo organico i temi della montagna, al fine di ottenere il riconoscimento effettivo della specificità montana del VCO, come già avvenuto in questi anni in Lombardia e Veneto per le province di Sondrio e Belluno.