“Esprimiamo soddisfazione per l’intervento della Regione Piemonte che dà seguito alle richieste di adeguamento delle tariffe dei servizi sociosanitari provenienti dalle cooperative e dagli enti gestori delle funzioni socioassistenziale. Del problema ci eravamo fatti carico fin da subito, rappresentando le nostre preoccupazioni alla giunta regionale”.
Lo affermano il presidente di ANCI Piemonte Davide Gilardino e il vicepresidente al Welfare Vincenzo Andrea Camarda, dopo l’incontro delle scorse ore al Grattacielo Piemonte nel corso del quale il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha annunciato che le risorse per gli adeguamenti tariffari nelle strutture che ospitano pazienti in convenzione con il Servizio Sanitario saranno individuati sul Fondo Sociale Europeo (FSE).
Si tratta di 18 milioni di euro che si aggiungono ai 22,4 milioni stanziati nel 2024 per le RSA e ai 14 milioni destinati a disabilità, salute mentale, dipendenze e minori. La proposta della giunta Cirio mira a risolvere l’impasse creatasi nelle scorse settimane a seguito delle proteste per il mancato adeguamento delle tariffe applicate alle strutture piemontesi, a fronte dell’aumento del costo del personale previsto dal rinnovo del CCNL (+15% entro il 2026).
In Piemonte, oltre ai 55.000 lavoratori del comparto sanitario pubblico, vi sono 50.000 addetti dei servizi sociosanitari privati, di cui oltre 30.000 nelle cooperative sociali. Numeri fortemente a rischio, in assenza di un intervento immediato da parte delle istituzioni, volto ad evitare gravi ripercussioni per anziani, disabili, minori e famiglie.
“Oltre a chiedere l’intervento urgente della Regione – sottolinea il vicepresidente Camarda – nelle scorse settimane abbiamo sollecitato l’avvio e il coinvolgimento diretto dei Comuni nella cabina di regia che provvederà ad elaborare il nuovo Piano sociosanitario. L’annuncio del presidente Cirio della costituzione di un Osservatorio permanente che avrà il compito di reperire ulteriori risorse finanziarie per il futuro va nella direzione auspicata dall’ANCI”.
“Ringrazio la Regione Piemonte – conclude il presidente Davide Gilardino – per l’efficienza operativa che ha permesso di tradurre le istanze dei territori in misure tangibili. Sono certo che la collaborazione con l’ANCI Piemonte potrà continuare in modo costruttivo e proficuo, a beneficio delle nostre comunità”.