1,850 mld ai Comuni per la messa in sicurezza del territorio

Con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nelle scorse ore sono stati determinati i Comuni a cui spetta il contributo previsto dall’art.1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
In particolare, per l’anno 2021, i contributi in questione ammontano complessivamente a 1 miliardo 850 milioni di euro.

Gli enti locali interessati hanno già provveduto a comunicare le richieste di contributo al Ministero dell’interno entro il termine perentorio del 15 settembre 2020. Le richieste possono essere “nel limite massimo di 1.000.000 di euro per i comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti, di 2.500.000 euro per i comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti e di 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti”.

La procedura telematica, predisposta dal Dipartimento per gli Affari interni e territoriali, ha rilevato la presentazione di 4.554 certificazioni per un totale di 9.151 progetti ed una richiesta di risorse pari ad euro 5.081.354.870,43.
L’ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato con il citato decreto del 23 febbraio 2021, con priorità per gli investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico.

Il decreto interministeriale riporta tre allegati:

– ALLEGATO 1 che contiene l’elenco di oltre 9.000 opere pubbliche, per le quali le richieste sono pervenute nei termini previsti;
– ALLEGATO 2 che riporta l’elenco di 8.176 opere ammesse;
– ALLEGATO 3 che contiene l’elenco delle 2.846 opere attualmente ammesse e finanziate, tutte comprese nella predetta categoria a): investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Gli enti locali beneficiari sono complessivamente 1912 di cui oltre 400 in Piemonte.

Si evidenzia, inoltre, che il comma 139-bis all’articolo 1 della citata legge n.145 del 2018 ha stabilito un ulteriore incremento delle predette risorse di 1.750 milioni di euro per l’anno 2022 “finalizzate allo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili per l’anno 2021”. Infine, altri 450 milioni di euro sono stati previsti per l’anno 2022 per il finanziamento di una nuova e diversa graduatoria, che sarà adottata a seguito di un’altra procedura, prossimamente da avviare.