Palco ANCI 2017

Una partecipazione significativa sia in termini numerici sia in termini qualitativi. Alla 34^ Assemblea Nazionale ANCI il Piemonte ha lasciato il segno, attestandosi tra le regioni più rappresentate: l’adesione di sindaci e amministratori piemontesi alle tre giornate di Vicenza è stata massiccia. In tanti sono venuti ad ascoltare gli interventi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del premier Paolo Gentiloni e dei vari Ministri della Repubblica che si sono susseguiti sul palco dall’11 al 13 ottobre.

Anche il Piemonte ha portato la propria testimonianza, grazie agli interventi qualificati di alcuni autorevoli rappresentanti del territorio, a partire dal presidente regionale dell’ANCI e sindaco di Cossano Canavese, Alberto Avetta, che ha preso la parola in occasione dell’ultima giornata dell’assemblea, nella sessione intitolata “La città e le persone”.
“Viviamo ancora in un Paese con quattro milioni di cittadini in povertà assoluta. In un contesto di questo tipo ANCI Piemonte ha sviluppato rete di iniziative che mettono al centro la capacità delle comunità di fare inclusione.

Avetta Assemblea ANCI

E abbiamo proposto di far lavorare immigrati e cittadini in difficoltà nelle società partecipate di raccolta rifiuti, in questo modo pensiamo di poter scongiurare la guerra tra poveri che non aiuta nessuno. Quando parliamo di qualità della vita – ha poi aggiunto Avetta – dobbiamo guardare innanzitutto a chi sta peggio anche per il continuo allargarsi della forbice tra ricchi e poveri. Abbiamo per questo attivato una rete di assistenza che si è posto l’obiettivo di non gestire una guerra tra poveri. Concentrarsi sulla qualità dei servizio e sulla capacità di fare comunità ci darà possibilità di far diventare l’inclusione una vera e propria integrazione”.

Alessandro CanelliSul palco con il presidente Avetta anche il sindaco di Novara, Alessandro Canelli. “A Novara – ha raccontato il primo cittadino, citando un esempio virtuoso nell’ambito delle politiche socioassistenziali – abbiamo messo insieme le esigenze delle persone espulse dal mercato del lavoro e quelle delle persone in difficoltà economica. Le abbiamo messo insieme in squadre da quaranta persone che si occupano di manutenzione cittadina dei parchi, della tinteggiatura delle scuole e di molto altro. Diamo loro un reddito minimo e pensiamo sia una scelta vincente. Perché il governo non pensa a una soluzione nazionale di questo tipo?”.

BorgnaFederico Borgna, sindaco di Cuneo, è intervenuto in occasione della seconda giornata di lavori per presentare pubblicamente il piano di riqualificazione urbana attuato a Cuneo per il rilancio e la valorizzazione del centro storico.
“In questi anni l’amministrazione ha avviato un piano di riqualificazione e di rigenerazione urbana – ha detto Borgna – si pensi alla realizzazione della Cittadella della Cultura, una riorganizzazione partita dai piani di quartiere e dall’utilizzo dei fondi europei. Una riqualificazione – ha spiegato – che ha visto da subito anche una partecipazione attiva e condivisa dei cittadini attraverso i Comitati di quartiere. Ora – ha aggiunto il primo cittadino – si dovrà pensare agli interventi da avviare in altre zone della città, quelle periferiche, ma le risorse ci sono”.

PellaInfine l’intervento del vicepresidente vicario di ANCI nazionale e sindaco di Valdengo, Roberto Pella, che nell’ambito del focus su ‘La città e la natura’ ha toccato i temi sempre attuali della salute e del benessere dei cittadini. “Oggi i sindaci devono lavorare con tre obiettivi: la sicurezza dei cittadini, l’occupazione e la salute ed il benessere delle nostre comunità – ha rimarcato Pella – non possiamo pensare in modo miope solo alla nostra rielezione ma al futuro dei nostri figli. E da questo si deve ripartire considerando che le spese per la salute sono quelle che massacrano di più i bilanci degli enti locali. Nell’ultimo anno, come sindaci ed ANCI, abbiamo affrontato il tema della qualità della salute, intesa come sanità della vita, alimentazione e benessere. Su queste tematiche abbiamo portato avanti un azione mirata d’intesa con il parlamento e con le istituzioni europee. Ora ci aspettiamo una attenzione sempre più capillare da parte di tutti i sindaci per inserire queste tematiche al centro delle loro agende di governo locale”.

TUTTE LE INTERVISTE DI ANCI PIEMONTE