Il presidente dell’ANCI Antonio Decaro e il vicepresidente vicario Roberto Pella, sindaco di Valdengo (BI), hanno accompagnato una delegazione di sindaci, provenienti da tutta Italia, in udienza dal Papa per affrontare i temi dell’accoglienza e della solidarietà che interrogano il nostro Paese. Presenti anche il delegato ANCI all’immigrazione Matteo Biffoni e il vicepresidente Federico Pizzarotti.

“La città è la casa di tutti i cittadini. È il luogo dove ognuno prova a custodire radici e a coltivare speranze – ha detto Decaro rivolgendosi a Bergoglio – per noi sindaci la città è un luogo sacro, in cui  portiamo avanti il compito, arduo e ambizioso, di determinare quel cambiamento di rotta necessario al bene comune attraverso piccole “azioni quotidiane”, le sole che possono fare davvero la differenza nelle grandi sfide mondiali. Tra queste sicuramente c’è il fenomeno migratorio, su cui tanti sindaci stanno dando un esempio straordinario, mettendo in campo politiche di accoglienza, nel difficoltoso compito di costruire ponti e non muri, nel tendere mani e superare diffidenze”.

“Noi sindaci siamo chiamati ad essere i nuovi artigiani della civiltà e dell’umanità, uomini e donne che costruiscono, con impegno civile e passione, parole nuove, nuove relazioni, storie di convivenza, di rispetto e di regole condivise” ha detto ancora il presidente Decaro. “Mediatori, ci ha definiti il Papa – ha proseguito – perché quotidianamente impegnati a fare sintesi tra le diverse istanze, a trovare le risposte giuste su temi cruciali per la tenuta sociale, l’inclusione, il futuro stesso delle comunità. Infatti, i sindaci sono lì, ogni giorno, in mezzo alla gente, a cercare le soluzioni per tutti i problemi che gli vengono sottoposti. Un lavoro, ma anche una condizione spirituale”.

Il vicepresidente vicario Roberto Pella, nel suo intervento, ha sottolineato come: “Le comunità locali rappresentano il punto di caduta di tutti i fenomeni globali, e nazionali, ed è per questa ragione che ai Sindaci spetta il ruolo di governarne la complessità e garantire nel tempo la sostenibilità delle scelte adottate per farvi fronte”. E ha poi concluso: “Siamo consapevoli, sempre di più, che stiamo affrontando una sfida immensa, cruciale, che non può prescindere dal massimo impegno dei Sindaci così come dell’intera comunità internazionale, a partire dall’Unione Europea che dalle macerie di una sanguinosa guerra è nata e che, su questo tema, saprà costruire la propria credibilità e far rispettare i propri principi fondativi”.  Il Santo Padre, dopo aver ascoltato gli interventi dei vari rappresentanti ANCI, ha rafforzato il suo sostegno all’operato dei primi cittadini, esaltando il valore delle politiche centrate sull’etica “delle responsabilità, delle relazioni, della comunità e dell’ambiente”, e auspicando il consolidamento di “forme di cittadinanza solide e durature”.