Se è possibile illuminare più di 40 monumenti in tutta Italia, è allora possibile raccogliere la sfida di “rendere visibile ciò che è invisibile” lanciata in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, che si celebra il 19 maggio. “Making the invisible visible” è il concept su cui la Federazione Europea che si occupa di tutelare i pazienti affetti da Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa (EFCCA – www.efcca.org) insieme alle sue 36 associazioni-membro (tra cui Amici Italia Onlus) e ad altre associazioni nel mondo, ha voluto puntare quest’anno. La Giornata Mondiale delle MICI è sostenuta da organizzazioni di pazienti in 38 Paesi nei quattro angoli di tutto il mondo.
Oltre 50 comuni italiani illumineranno di viola (il colore che rappresenta la Giornata Mondiale delle MICI) un monumento famoso a supporto della campagna. Le immagini di questi monumenti/edifici illuminati saranno condivise attraverso i media nazionali e internazionali e tramite i social network con gli hashtags #makingtheinvisiblevisible, #worldibdday2019 e #amicionlus. In Piemonte hanno già dato la loro adesione diversi Comuni: a tingersi di viola saranno la Mole Antonelliana a Torino, la Basilica di San Gaudenzio a Novara, l’Arco di Trionfo ad Alessandria, la Vetrata manica delle donne del Vecchio Ospedale di Vercelli, i palazzi municipali di Santhià e di Saluggia, la Chiesa di San Secondo a Cavagnolo e la statua di Galileo Ferraris a Livorno Ferraris. L’elenco delle adesioni è destinato ad allungarsi giorno dopo giorno, anche grazie all’invito rilanciato dall’ANCI Piemonte, che ha aderito ufficialmente alla campagna.
Le MICI colpiscono oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo, uomini e donne indistintamente, soprattutto tra i 20 e i 30 anni, ma sempre più spesso insorgono in età pediatrica. In Italia si stima che soffrano di queste patologie circa 250 mila persone.
“Illuminare – spiega Enrica Previtali, Presidente di A.M.I.C.I. Onlus – vuol dire portare luce su qualcosa che non ne ha. Proprio perché fortemente simbolico, abbiamo scelto con consapevolezza di aderire a questa iniziativa globale per costruire la campagna della giornata mondiale delle MICI. Queste patologie hanno bisogno di attenzione continua, ricerca scientifica costante, un pieno empowement da parte del paziente ed un rapporto di fiducia con il medico fondato su comunicazione, informazione, partecipazione. E’ uno sforzo mondiale quello che farà illuminare i monumenti di viola. Vogliamo sensibilizzare la pubblica opinione sul fatto che migliorare la qualità di vita per le persone affette da MICI è possibile. E’ questa la mission di AMICI Onlus: fare cultura e creare consapevolezza. Il futuro per questi pazienti, oltre che per i farmaci innovativi, la standardizzazione dei percorsi e il coinvolgimento attivo del paziente nella gestione della malattia, oggi passa anche attraverso l’approccio multidisciplinare, con un team fatto di gastroenterologi, anatomopatologi, pediatri, reumatologi, chirurghi, dermatologi ed altre due figure sempre più centrali: infermieri e psicologi. Sensibilizzare vuol dire create comunità attorno a questo tema, fare rete”.
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L’Associazione nazionale AMICI onlus, con sedi in 15 regioni, è costituita da persone affette da Colite Ulcerosa o Malattia di Crohn e dai loro familiari. Comitati di medici specialisti affiancano l’associazione sulle tematiche medico sociali e coordinano le iniziative di studio e di ricerca a carattere più strettamente medico-scientifico. L’associazione intende garantire l’inserimento nell’ambito familiare e sociale più sereno possibile dei pazienti cronici, la cui condizione è poco conosciuta sia dall’opinione pubblica che dalle Istituzioni.