“Una gestione improntata alla massima trasparenza, il più valido antidoto alla corruzione, era il primo obiettivo che mi ero promesso di centrare”. Il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, commenta così l’adozione del piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza da parte dell’Associazione dei Comuni. Un piano che contiene significative innovazioni rispetto al quadro legislativo di riferimento e sul quale potrà vigilare di fatto ciascun dipendente, grazie ad un sistema informatico in grado di garantire l’anonimato delle segnalazioni di potenziali illeciti, che sarà lanciato a breve.
“Abbiamo voluto prevedere – continua Decaro – la costituzione di un organismo indipendente di valutazione (Oiv), che avrà il compito di verificare stabilmente l’attività dei propri dirigenti e responsabili di area. Il responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza vigilerà su potenziali conflitti di interesse, prima ancora che dispieghino i loro effetti”. Per tutti i contratti di fornitura, ANCI inserisce una apposita clausola che vieta ai fornitori di avvalersi della collaborazione in qualsiasi forma di suoi ex dipendenti per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto. Inoltre, relativamente ai bandi di gara, una clausola dispone che il contraente dichiari di non sottoscrivere contratti di qualsiasi tipo con ex dipendenti dell’Associazione che nel triennio precedente abbiano esercitato poteri autorizzativi o negoziali nei loro confronti; per i soggetti per i quali emerga una situazione di incompatibilità, sarà disposta l’esclusione dalle procedure di affidamento. Inoltre, l’ANCI elaborerà un “patto di integrità – tipo” da utilizzare in occasione della stipula di ogni contratto di fornitura di beni o servizi.
Nel piano sono anche previste la rotazione periodica e la formazione permanente dei dipendenti ANCI sulla normativa anticorruzione.
“Promuoveremo la cultura della legalità – conclude Decaro – istituendo, d’intesa con l’Anac, la Giornata nazionale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza nei Comuni italiani. In questa occasione, sulla base dei risultati conseguiti dai Comuni in materia di prevenzione della corruzione, ogni anno una Commissione appositamente istituita conferirà al sindaco del Comune più meritevole il titolo di sindaco dell’anno per la prevenzione della corruzione. L’ANCI valuterà, inoltre, la possibilità di istituire, sempre d’intesa con l’Anac, una sorta di classifica della legalità, al fine di assegnare riconoscimenti di merito ai Comuni che si sono maggiormente distinti nelle politiche per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”.
Il Piano Triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza dell’ANCI 2017-2019, al quale aderisce anche l’ANCI Piemonte, è pubblicato nella sezione Amministrazione Trasparente del sito ANCI: http://www.anci.it/Contenuti/Allegati/PTPCT%202017-2019.pdf