“La mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della norma sul servizio scuolabus, contenuta nell’art. 5 del Decreto Scuola, mette i Sindaci in forte difficoltà. La crisi di governo penalizza sindaci e famiglie”. Così il presidente di ANCI Piemonte, Alberto Avetta, in merito alla mancata ratifica della norma (approvata dal Cdm lo scorso 6 agosto) che avrebbe dovuto superare il pronunciamento della Corte dei Conti piemontese in merito all’impossibilità per i Comuni di contribuire alle spese del servizio di trasporto scolastico.

“La norma – spiega Avetta – doveva sfociare in un documento ufficiale da pubblicare in Gazzetta Ufficiale entro il 28 agosto, in tempo per la ripresa dell’anno scolastico. ANCI si era mossa subito, scrivendo al Ministero dei Trasporti e al MIUR. Purtroppo la mancata approvazione della norma rende inadempienti e potenzialmente perseguibili le amministrazioni comunali, la cui unica colpa è quella di contribuire economicamente all’erogazione di un servizio fondamentale per la sopravvivenza stessa delle scuole.

Senza servizi le piccole comunità muoiono: penso soprattutto ai Comuni rurali e montani. Ovviamente continueremo a presidiare la questione ma l’auspicio è che, qualunque sia l’esito di questa crisi, il Governo risolva con urgenza la questione”, conclude il presidente di ANCI Piemonte.