APPELLO ANCI NAZIONALE Firma

La condanna della sindaca Chiara Appendino per i fatti di Piazza San Carlo ha provocato una reazione corale ed immediata dei sindaci italiani: in 2000 (500 dei quali solo in Piemonte) hanno già sottoscritto sottoscritto l’appello dell’ANCI l’appello dell’ANCI per sollecitare il parlamento a una revisione del TUEL.

Tra loro i sindaci di Comuni grandi e piccoli, da nord a sud, amministratori di ogni orientamento politico: dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, a quello di Milano, Beppe Sala, dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a quello di Cagliari, Paolo Truzzu, dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

Aderiscono i sindaci di tutti i capoluoghi, da Novara (Alessandro Canelli) a Monza (Dario Allevi), da Prato (Matteo Biffoni) a Messina (Cateno De Luca), a Lecce (Carlo Salvemini).

Tantissime le firme di sindaci di Comuni piccoli e piccolissimi, in ogni regione: in testa, il sindaco di Valdengo (BI) e vicepresidente vicario dell’ANCI, Roberto Pella.

“Non chiediamo immunità o impunità – si legge nell’appello – non dubitiamo del lavoro dei magistrati e rispettiamo il dolore dei parenti delle vittime. Ma ci domandiamo: possono i sindaci rispondere personalmente e penalmente di valutazioni non ascrivibili alle loro competenze? Possono essere condannati per aver fatto il loro lavoro?”

Non una semplice iniziativa di solidarietà, quindi, ma una chiamata all’azione. La sottoscrizione da parte dei sindaci continua. L’elenco viene puntualmente aggiornato.

Preoccupazione dopo la sentenza per i fatti di Piazza San Carlo è stata espressa anche dal coordinatore Piccoli Comuni e Unioni di Comuni di ANCI Piemonte, Gianluca Forno, in un’intervista in onda nel TgR RAI  (RIVEDI L’INTERVISTA).