“Incentivare subito le start-up create da under 35, estendere la decontribuzione per le assunzioni di giovani in tutto il Paese, riformare i programmi per adeguare l’offerta formativa alle esigenze delle imprese”.  Lo afferma il coordinatore nazionale di ANCI Giovani, Luca Baroncini.

“I dati Istat sull’occupazione, pubblicati nei giorni scorsi, sono fortemente allarmanti; nel quadro complessivo, colpisce in particolare quello sulla disoccupazione giovanile, sopra il 30% ed in continuo aumento. I giovani stanno pagando un prezzo altissimo alla pandemia Covid-19.

“I lavori più comunemente svolti da ragazzi – prosegue Baroncini – sono spesso quelli bloccati dalle norme anti contagio, per non parlare degli stage o delle opportunità di quei giovani che hanno terminato il percorso scolastico o universitario, che in questo periodo non hanno alcuna chance di essere assunti.

“Servono norme e provvedimenti che ricreino opportunità e fiducia. Ad esempio incentivare le start-up create da under 35, attraverso snellimento delle pratiche burocratiche, detassazione per i primi anni e contributi a fondo perduto per i costi fissi di avviamento. Ancora, estendere la decontribuzione per le assunzioni di giovani in tutto il territorio nazionale. Infine, ma non ultimo, una riforma dei programmi scolastici per adeguare l’offerta formativa degli istituti professionali alle esigenze delle imprese, al fine di non scoraggiare le assunzioni di coloro che sono alle prime esperienze.

“Non valorizzare i giovani e lasciare ancora fuggire i migliori all’estero – conclude il coordinatore di ANCI Giovani – costituirebbe un danno irreparabile per il Paese, che si ripercuoterebbe per decenni. Il governo dia risposte immediate, o sarà troppo tardi”.