Dopo il confronto avvenuto nei giorni scorsi, la Giunta regionale del Piemonte ha approvato la delibera sulla nuova disciplina per la programmazione e la gestione in sicurezza delle attività dei centri estivi.

Le linee guida sono divise in tre parti: la prima è dedicata alle indicazioni operative, la seconda alle fattorie didattiche, la terza agli accordi di gemellaggio che permetteranno all’organizzatore titolare dei singoli centri di avvalersi dei volontari del Servizio civile universale in affiancamento agli educatori e agli operatori.

Destinatari del servizio sono i bambini e i ragazzi fra i 3 e i 17 anni. Per la collocazione nel gruppo, farà fede l’età alla data dell’avvio delle attività. Per la fascia 0-3 anni, invece, ad oggi tutte le attività educative sono sospese per effetto del Dpcm del 16 maggio scorso. La capacità ricettiva, in linea generale, non potrà superare i 100 posti. Ove la struttura consenta la gestione di numeri maggiori, sarà possibile realizzare più moduli da 100.

In ogni centro estivo dovrà essere sempre possibile identificare una ‘zona filtro’ per operatori e utenti, per il triage e per le operazioni di vestizione e svestizione.
Per quanto attiene al personale si dovranno prevedere un coordinatore di età non inferiore a 18 anni con esperienza triennale documentata, operatori maggiorenni e personale ausiliario adeguato alle esigenze. In via complementare, potranno essere coinvolti in affiancamento volontari, anche del Servizio civile, e adolescenti di 16-17 anni opportunamente formati.

Nella rete sono state inserite anche le fattorie didattiche. Sarà dunque valorizzato il ruolo delle aziende agricole piemontesi, che diventeranno un contesto ottimale per le attività all’aperto contribuendo alla riduzione dei rischi da contagio.

ANCI Piemonte ha presidiato la questione, sottoponendo puntualmente alla Regione Piemonte le perplessità e le istanze rappresentate dai sindaci del territorio (LEGGI IL COMUNICATO).

SCARICA LE LINEE GUIDA DELLA REGIONE