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Nella Gazzetta Ufficiale n. 9 dello scorso 12 gennaio è pubblicato il Decreto MEF/RGS per l’assegnazione del Fondo Opere Indifferibili (residuo 2022, ex art. 10, c. 2 del dl 176/22) dedicato alle stazioni appaltanti destinatarie di finanziamenti del PNRR o del PNC che, pur in possesso dei requisiti, nel 2022 non hanno avuto accesso al fondo e non risultino beneficiarie delle preassegnazioni di cui all’articolo 29 del decreto aiuti ter (decreto legge n. 144/2022).

Il decreto prevede che, per accedere al fondo, le stazioni appaltanti debbano:

  • presentare apposita domanda (contenente gli elementi specificati all’art. 3) a partire dal 17 gennaio al 6 febbraio 2023;
  • essere titolari di CUP (finanziati in Toto o in parte con risorse PNRR o PNC);
  • aver proceduto alla pubblicazione di bandi o all’invio delle lettere d’invito per l’affidamento dei lavori (anche con appalto integrato) dal 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022;
  • aver previsto la copertura dei maggiori oneri derivanti dall’applicazione dell’aggiornamento dei prezzari regionali (ex art. 26 c.  2 e 3 del dl 50/22), come indicato nel provvedimento (art.2, c. 2).

La presentazione delle domande e delle istanze di accesso al Fondo avviene mediante l’apposita piattaforma informatica già in uso presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e secondo le indicazioni fornite nell’Allegato al decreto “Guida operativa”.

A seguito della presentazione delle domande le amministrazioni statali per gli interventi dalle stesse finanziati o rientranti nei programmi di investimento dei quali risultano titolari procedono alla verifica istruttoria sul contenuto e, entro e non oltre il 16 febbraio 2023, presentano l’istanza al MEF.

Entro l’8 marzo 2023, con decreto del Ragioniere generale dello Stato si provvede alla determinazione della graduatoria che terrà conto:

  • della data di pubblicazione dei bandi o dell’avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero l’invio delle lettere di invito;
  • dell’ordine cronologico di presentazione delle domande delle stazioni appaltanti.

Il provvedimento di assegnazione delle risorse costituisce titolo per l’accertamento delle risorse a bilancio mentre la procedura di trasferimento delle risorse è dettagliata all’art. 5 del decreto.