“Ieri abbiamo ottenuto ciò che chiedevamo: l’istituzione di un tavolo di confronto regionale sul nomadismo va nella direzione auspicata dall’ANCI”. Così il vicepresidente vicario dell’Associazione dei Comuni piemontesi, Emanuele Ramella Pralungo, a margine del parere favorevole espresso dal CAL (Consiglio per le Autonomie Locali) in merito al disegno di legge regionale n. 61 “per la regolamentazione del nomadismo e il contrasto all’abusivismo”.

“Il CAL – prosegue Ramella – ha recepito all’unanimità le richieste da noi formulate condividendo la necessità di istituire un tavolo di concertazione volto a risolvere le criticità esistenti consentendo il corretto monitoraggio del fenomeno. Il parere espresso dal Consiglio delle Autonomie Locali è dunque un parere condizionato. L’obiettivo è uno solo: far partire un confronto istituzionale serio per superare, una volta per tutte, gli annosi problemi legati al nomadismo e arrivare a costruire aree di sosta controllate, perfettamente integrate nelle nostre comunità. L’istituzione di un tavolo con i Comuni, con il supporto delle associazioni di rappresentanza è, per noi, un importante punto di partenza”.

Il tavolo di concertazione, istituito presso l’assessorato regionale competente, analizzerà e valuterà le problematiche operative, economiche, sociali e di ordine pubblico che impattano sui Comuni sedi di campi nomadi, in stretta sinergia con le prefetture e le questure. “Come sempre ci mettiamo a completa disposizione dei Comuni, con i quali già dal prossimo mese di gennaio faremo partire un confronto serrato e proficuo sull’argomento.

Invitiamo fin d’ora i Comuni interessati a prendere contatti con i nostri uffici e a coordinarsi con noi per valutare le azioni del caso”, conclude il vicepresidente vicario di ANCI Piemonte.

Prot 435 osservazioni sul disegno di legge regionale 61 del 2019