Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza che rende operative le misure contenute nell’ultimo DPCM anti-Covid, in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre.

L’ordinanza divide le regioni in base al livello di rischio e inserisce il Piemonte in “area rossa” ovvero nello scenario di massima gravità assieme alle regioni Lombardia, Valle d’Aosta e Calabria.

La classificazione per colore (area rossa, arancione o gialla) tiene conto di una serie di parametri, quali l’indice di contagio Rt, la presenza di focolai nelle varie regioni, la capacità di risposta del sistema ospedaliero e, in particolare, la situazione delle terapie intensive.

Ecco, in sintesi, i divieti in vigore da venerdì 6 novembre:

  • vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione, salvo i casi di necessità, urgenza, motivi di salute, lavoro e istruzione;
  • vietato ogni spostamento tra Comuni e anche all’interno del proprio Comune (fatte salve le esigenze di cui sopra);
  • chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri (vd. allegato 24 per l’elenco delle attività);
  • chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie ma restano consentite la consegna a domicilio h/24 e la ristorazione con asporto fino alle ore 22;
  • chiusi i mercati non alimentari;
  • chiusi i musei, i teatri e le sale cinematografiche;
  • chiuse sale giochi, sale scommesse e bingo;
  • chiuse palestre e centri sportivi, sospese le attività sportive al chiuso e all’aperto;
  • consentito uscire per fare una passeggiata in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina;
  • consentito praticare attività sportive in forma individuale all’aperto e attività motoria purché nei pressi della propria abitazione;
  • aperti per l’attività in presenza i servizi per l’infanzia, la scuola elementare e la prima media con obbligo di mascherina al banco. Tutte le altre classi dovranno ricorrere alla didattica a distanza. Chiuse anche le università, salvo specifiche eccezioni.

Per gli spostamenti sarà necessaria un’autodichiarazione, il cui modello è disponibile A QUESTO LINK.