Proseguono le iniziative realizzate dall’ANCI Piemonte nell’ambito del progetto europeo Pactesur.

Nei giorni scorsi, la palestra della scuola “Pajetta” di Novara ha ospitato una giornata di formazione pratica dedicata alle forze di Polizia Locale del territorio. L’evento, realizzato dall’ANCI Piemonte con il sostegno dell’Unione europea e con il contributo della Regione Piemonte, è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Novara e con il supporto tecnico-formativo del Corpo di Polizia Locale di Torino.

Coinvolti complessivamente oltre 20 agenti provenienti da vari Comuni della provincia, pronti a confrontarsi sul tema della sicurezza urbana e ad arricchire il proprio know-how con “nozioni e tecniche utili a fronteggiare situazioni di pericolo, aspetti ormai fondamentali del nostro lavoro” come ha puntualizzato il comandante della Polizia Municipale di Novara, Paolo Cortese.

Gli agenti – 12 provenienti dal comando cittadino e il resto dai Comuni della zona – sono stati accompagnati da personale qualificato in un percorso fatto di attività ed esercitazioni riguardanti la gestione di criticità e di disordini improvvisi, con un’attenzione particolare al tema della prevenzione degli attentati terroristici in occasione di eventi e iniziative pubbliche. “Un tema sempre attuale quello della sicurezza dei cittadini, sul quale resta viva l’attenzione dei Comuni e, in generale, delle istituzioni” ha commentato il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, presente all’evento, il terzo dopo quelli di Torino e Biella.

Il vicepresidente ai Progetti europei di ANCI Piemonte, Pier Sandro Cassulo, ha poi voluto ringraziare la Regione Piemonte “per il sostegno dato realizzazione della mini-academy dedicata alle polizie locali. Si tratta di un tema che richiede una sensibilità particolare che siamo stati contenti di trovare nell’assessore regionale alla Polizia Locale, Fabrizio Ricca, sempre attento e disponibile nei confronti di attività come questa”.

Gli appuntamenti formativi riprenderanno a settembre e interesseranno i restanti cinque capoluoghi di provincia piemontesi.