Pella

”Voglio impegnarmi al massimo, nella mia veste di parlamentare ma anche in qualità di sindaco e di vicepresidente vicario ANCI, affinché siano accolte le proposte che i Comuni italiani hanno inviato al governo nelle ultime ore. Si tratta di proposte prioritarie per la tenuta economica e sociale del Paese”. Lo afferma l’on. Roberto Pella, sindaco di Valdengo (BI), ai vertici di ANCI nazionale.

“I sindaci – continua – sono scesi in campo fin da subito per fare la loro parte e si sono schierati in prima linea insieme a tutti i soggetti impegnati nella gestione dell’emergenza.
Per far fronte alla situazione – prosegue Pella – abbiamo però bisogno che i sindaci e gli amministratori locali possano godere di permessi e licenze in numero più elevato (fino a 96 ore lavorative al mese) e che dipendenti con contratto a termine siano assunti per garantire lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, costituzionalmente previsti. Inoltre, in considerazione della sospensione dei servizi educativi e scolastici, dobbiamo poter fornire prestazioni domiciliari adeguate alle famiglie, tenuto conto del personale disponibile già impiegato in tali servizi, anche se dipendente di società e imprese”.

Quindi un riferimento alle scadenze: “Chiederò la proroga al 30 giugno 2020 di tutti i termini amministrativi, finanziari e contabili, compresi gli adempimenti ARERA, e la sospensione delle rate di mutuo dei Comuni così da assicurare maggiore sostenibilità ai bilanci degli enti che subiranno un contraccolpo significativo. Inoltre, al fine di evitare la necessità di un ricorso massiccio all’assistenza a sportello, suggerirò di scaglionare l’invio di avvisi di pagamento nell’arco dell’intero 2020”.

Per il rilancio concreto dei territori e delle economie locali Pella ipotizza inoltre “di poter utilizzare gli avanzi per spese correnti di urgenza, di anticipare l’erogazione dei contributi previsti per gli investimenti e di individuare Commissari straordinari per realizzare opere di interesse strategico locale”.

Infine, la richiesta di un tavolo di lavoro “che consenta di tenere sotto controllo le criticità legate all’emergenza COVID-19 in termini di contrazione delle entrate degli enti locali e in particolare del gettito derivante dall’imposta di soggiorno. Un tavolo che sappia valutare in modo adeguato le esigenze di sgravio del prelievo sull’occupazione di suolo pubblico nei territori più esposti al calo del volume d’affari, così da elaborare idonee misure di sostegno per i Comuni e i soggetti interessati”. A tal fine il deputato biellese intende proporre la costituzione di un fondo di 1 miliardo di euro per far fronte alle necessità che emergeranno.

“Presenterò alcuni emendamenti in Commissione Bilancio e Questioni Regionali, convinto che il ministro Gualtieri e i viceministri Castelli e Variati sapranno sottoporli al Presidente Conte per il loro pieno accoglimento”, conclude Pella.