Forno

“Fare sistema tra le aree rurali e urbane risulta complesso soprattutto in territori fortemente disomogenei come il Piemonte, che è la Regione con la maggior presenza di piccoli Comuni. I piccoli Comuni costituiscono infatti l’89% sul totale del territorio piemontese e, di fronte a tale circostanza, occorre scoraggiare con forza il fenomeno del progressivo spopolamento dai borghi, attraverso politiche che consentano la coesione territoriale, in sinergia tra le aree urbane, rurali e montane”. Così il sindaco di Baldichieri d’Asti e coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Piemonte, Gianluca Forno, parlando nel corso della XVIII assemblea di Viverone.

“La tanto attesa legge Realacci, ispirata ai principi di differenziazione e di adeguatezza, attribuisce rilievo alle specificità dei singoli enti territoriali di prossimità, irrobustendone le differenti capacità operative. Tale intervento normativo, che va riempito di risorse e contenuti, rappresenta quindi un momento fondamentale, soprattutto in un ordinamento, come il nostro, caratterizzato da enorme disomogeneità dimensionale”. Per Forno occorre “perseguire obiettivi di semplificazione e modernizzazione della pubblica amministrazione partendo dalla consapevolezza che piccoli, medi e grandi centri, rurali o urbani, non possano essere oggetto della medesima disciplina, pena la violazione del principio di differenziazione”.

Sul capitolo chiusura uffici postali, che ha visto Anci Piemonte da subito in prima linea, forno ha ribadito che “l’obiettivo di Anci, nazionale e regionale, è quello di contribuire a mantenere una presenza capillare di Poste sul territorio. Per questo ci rendiamo da subito disponibili a facilitare e implementare tutti i servizi aggiuntivi che Poste vuole introdurre: si tratta di servizi che possono rappresentare un valore aggiunto sia per Poste italiane che per il territorio e le comunità delle aree interne”. “Dalla fine dell’estate 2016 – ha aggiunto il sindaco di Baldichieri d’Asti – Anci ha interloquito con Poste per evitare uno scontro che era arrivato al livello della Corte di giustizia europea. Oggi siamo arrivati al completo congelamento delle chiusure degli uffici postali su cui auspichiamo non si torni indietro. Nei Comuni – conclude il coordinatore Piccoli Comuni di Anci Piemonte – l’impatto delle chiusure a giorni alterni si è sentito forte, ma sempre meno di quello che si sarebbe sentito con le chiusure definitive degli uffici”.