Dopo quattro anni di lavoro il progetto europeo Pactesur è giunto al termine. Con una cerimonia svoltasi nello “Square Brussels Convention Centre”, ANCI Piemonte e il Comune di Torino, assieme alle città di Nizza e Liegi, hanno firmato ufficialmente la dichiarazione di Bruxelles. Il documento si pone l’obiettivo ambizioso di rendere più sicuri ed inclusivi gli spazi pubblici, ripensando strumenti e prospettive con particolare riguardo al tema delle minacce terroristiche e alla sicurezza negli spazi aperti o affollati.

“Formazione, collaborazione e scambio di buone pratiche, investimento su tecnologie sperimentali sono state le tappe di questo percorso – ha detto, a Bruxelles, l’assessora alle Politiche per la Sicurezza della Città di Torino, Gianna Pentenero -. Dobbiamo continuare con la condivisione delle nostre metodologie, lo scambio e la formazione continua degli agenti, l’evoluzione tecnologica per rendere le piazze sicure e accoglienti”.

Alla firma dell’accordo, in rappresentanza di ANCI Piemonte, ha partecipato il vicepresidente dell’associazione e vicesindaco di Borgomanero (NO), Ignazio Stefano Zanetta. “Se è vero che le grandi città sono le più esposte al terrorismo e a nuovi tipi di minacce – ha detto Zanetta – possiamo affermare che, anche nei Comuni minori, il rischio zero non esiste. In occasione di fiere, sagre, rassegne, eventi popolari e folcloristici, anche i piccoli centri si trovano ad affrontare situazioni complesse. Ecco dunque che le regole e le buone pratiche delle città più grandi diventano letteralmente un faro per tutti i nostri amministratori, indipendentemente dalle dimensioni del loro Comune. Il nostro obiettivo ultimo è dunque quello di riuscire a combinare le soluzioni delle grandi città con le esigenze dei piccoli centri”.

Soddisfatta Elena Ciarlo, responsabile dei Progetti europei e della Cooperazione internazionale di ANCI Piemonte. “Dopo quattro lunghi anni di lavoro – afferma – si conclude il primo progetto europeo della nostra associazione. Un’iniziativa prestigiosa che ha coinvolto 14 Comuni europei e oltre cento agenti di polizia locale per ognuno degli eventi formativi svoltisi nelle città di Nizza, Torino e Liegi. La sinergia con la città di Torino dimostra come, anche i Comuni più piccoli, possano beneficiare di esperienze europee altrimenti irrealizzabili per chi ha meno risorse e possibilità. Il 12 e 13 dicembre stiamo organizzando l’ultimo importante appuntamento del progetto, una mini-academy dedicata alle polizie locali degli otto capoluoghi di provincia che si svolgerà a Torino”.