In previsione della scadenza del 10 marzo, giungono in queste ore all’ANCI numerose email relative agli adempimenti vaccinali. A tal proposito, l’ANCI precisa che le iniziative di carattere politico intraprese autonomamente da alcuni Comuni – mozioni e ordini del giorno con cui si rivolge l’invito ai competenti organi istituzionali ad adottare misure che consentano a tutti di giungere al termine dell’anno scolastico – non influiscono in alcun modo sull’applicazione della legge.
Sul tema l’ANCI ribadisce la propria posizione: la legge va rispettata, l’obiettivo prioritario è la tutela della salute. Al contempo occorre però consentire un’applicazione di buon senso delle norme, tale da non contrastare con il diritto dei nostri figli alla continuità scolastica. A ribadire tali necessità era stato il presidente dell’ANCI, che nelle scorse settimane aveva scritto al Ministro della Salute chiedendo chiarimenti in materia.
Sin dall’entrata in vigore della legge, l’Associazione dei Comuni si era fatta promotrice, presso tutte le competenti sedi istituzionali, di istanze volte a fare chiarezza circa le modalità applicative della legge, con l’obiettivo di rendere meno gravosi gli adempimenti delle famiglie e delle scuole.