Tv 4.0

“La TV 4.0 è una grande opportunità: l’interazione tra il digitale terrestre classico e quello di nuova generazione, la TV satellitare, il 5G e la banda ultra larga ci permetterà di fornire un servizio capillare, migliorando la fruizione dei contenuti dell’intero sistema broadcast”. Lo ha detto Stefano Ciccotti, Chief Technology Office Rai, intervenendo in occasione del convegno “TV 4.0 e nuove modalità di distribuzione del segnale televisivo“, organizzato a Torino da ANFoV, ANCI Piemonte e Uncem. “Il futuro passa dal cosiddetto ‘second screen’ – ha sottolineato Ciccotti – utilizzare le reti mobili per i servizi televisivi sarà fondamentale ma, al di là di questo, il valore aggiunto sarà dato proprio dall’interazione tra le varie piattaforme e dalle enormi potenzialità che ne deriveranno”.

L’incontro organizzato nella nuova sede di ANCI Piemonte, a Palazzo Cisterna, ha consentito di fare il punto su questioni particolarmente care al sistema degli enti locali, prima fra tutte il superamento del digital divide.“L’intervento dell’ingegner Ciccotti – ha commentato il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta – ci ha aiutato a fare chiarezza su Temi centrali per tutti i Comuni piemontesi, che continueremo a presidiare con attenzione assieme ad Uncem”.

“Sul tavolo ci sono questioni delicate – ha sottolineato il presidente di Uncem, Marco Bussone – occorre superare i ritardi nella posa della banda ultralarga e le polemiche pretestuose sulla sicurezza del 5G, in ballo c’è lo sviluppo stesso dei territori”.

“Con estrema attenzione il tema dell’innovazione digitale – ha ribadito il presidente di ANCI Piemonte, Alberto Avetta – abbiamo ascoltato con grande interesse la relazione dell’ingegner Ciccotti, che ha annunciato importanti novità per il superamento del digital divide. Una battaglia che noi Sindaci continueremo a sostenere fino a quando le cose non cambieranno”.

“La TV 4.0 non è un traguardo lontano – ha detto, infine, il segretario generale ANFoV, Antonello Angeleri – è fondamentale che il settore pubblico e quello privato dialoghino per il superamento del divario digitale e per il raggiungimento di nuovi importanti obiettivi in termini di servizi ai cittadini”.