Rifinanziare con React UE e rafforzare il Pon metro con la prossima programmazione, prevedere modalità di azione dedicate alle città medie, puntare sulla semplificazione delle procedure per poter spendere le risorse e garantire le assunzioni nei Comuni in vista del nuovo ciclo di programmazione della politica di coesione. Sono questi i temi discussi nel corso della riunione con la ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna a cui hanno preso parte il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, il vicepresidente vicario e sindaco di Valdengo (BI) Roberto Pella e il sindaco di Reggio Calabria e delegato ANCI per il Mezzogiorno, Giuseppe Falcomatà.

“È fondamentale integrare subito il Pon metro con le risorse disponibili circa 800 milioni aggiuntivi” ha sottolineato il sindaco Falcomatà che ha rimarcato la necessità di rafforzare l’apparato delle amministrazioni attraverso le assunzioni. “Nella legge di bilancio – ha proseguito – importante è la previsione di una norma per le amministrazioni territoriali delle otto regioni del Mezzogiorno che permette di assumere personale non dirigente nei limiti di 2.800 unità per dare nuova forza lavoro ai nostri Comuni”. Ma per poter spendere al meglio le risorse e realizzare interventi nelle città c’è bisogno di una semplificazione delle procedure. “Dovrà essere semplificato soprattutto lo strumento attuativo dell’Accordo di programma per assicurare una riduzione dei tempi burocratici e la velocizzazione della spesa, altrimenti rischiamo di perdere un’occasione importante per i nostri territori”.

Nel corso della riunione spazio anche al tema delle aree interne su cui il vice presidente vicario dell’ANCI, Roberto Pella, ha rimarcato la necessità di “confermare la Strategia nazionale delle aree interne che, con una dotazione nazionale pari a circa 281 milioni di euro, sarebbe ora in grado di attuare la strategia di tutte e 72 le aree pilota selezionate. Aree che coinvolgono 1077 Comuni che hanno oggi la possibilità di far ripartire il proprio territorio”.

La sinergia tra Comuni e Regioni attraverso una programmazione delle risorse prevedendo interventi diretti a favore delle città medie e Comuni capoluogo è stato il punto messo in evidenza dal presidente dell’ANCI, Antonio Decaro che ha parlato della necessità di una strategia nazionale delle aree urbane.

“Sulla scorta dell’esperienza del bando periferie, pensiamo ad una Strategia nazionale delle aree urbane riconoscendo il ruolo che oggi giocano le città medie nella ripresa del paese. L’ANCI chiede di elaborare una programmazione nazionale che veda i Comuni protagonisti sul versante della coesione sociale, dell’equità di genere e del rafforzamento dei servizi legati all’occupazione giovanile e femminile”.