Il Ministero della Transizione ecologica (MiTe) ha pubblicato la modulistica utile alla compilazione delle istanze di avvio del procedimento di valutazione di interventi e opere da effettuare in aree ricomprese in siti di interesse nazionale (SIN), anche in presenza di interventi ed opere che non prevedano attività di scavo ma comportino l’occupazione permanente di suolo.

In particolare, l’articolo 242-ter del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 prevede che possano essere realizzati nei SIN interventi e opere richiesti:

  • dalle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro,
  • di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti e infrastrutture,
  • altri tipi di intervento, fra i quali, ad esempio, opere di sistemazione idraulica, di mitigazione del rischio idraulico, opere per la realizzazione di impianti per la produzione energetica da fonti rinnovabili e di sistemi di accumulo ecc.

La norma prevede che questi interventi possano essere portati a termine a condizione che siano realizzati secondo modalità e tecniche che “non pregiudichino né interferiscano con l’esecuzione e il completamento della bonifica, né determinino rischi per la salute dei lavoratori e degli altri fruitori dell’area”. A vigilare sul rispetto di queste condizioni è il Ministero della Transizione ecologica.

La Direzione Generale per il risanamento ambientale (RIA) con Decreto Direttoriale n. 130 del 14 ottobre 2020 ha individuato i contenuti minimi delle istanze per l’approvazione dei Piani di caratterizzazione di aree ricadenti all’interno dei perimetri di siti di interesse nazionale, (individuati all’articolo 242, comma 3, e all’articolo 252, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152) i criteri per la corretta, omogenea ed esaustiva formulazione delle istanze (così da favorire l’iter burocratico per l’accelerazione nella conclusione dei procedimenti).

La modulistica completa è disponibile sul sito internet del Ministero dell’Ambiente.