ANCI UPI

“Dopo l’abrogazione da parte della Corte costituzionale degli articoli di legge che ponevano al riparo i Comuni a rischio dissesto, occorre trovare una soluzione al più presto. Siamo fiduciosi che l’impegno annunciato dagli esponenti delle diverse forze politiche e dallo stesso governo non lasceranno tanti Comuni soli davanti a questo pericolo. Siamo altrettanto certi che si possa e si debba contemperare l’esigenza di ripianare il debito dei Comuni in difficoltà con quella, altrettanto ineludibile, di mantenere gli enti in equilibrio finanziario”.

Lo afferma il presidente nazionale ANCI Antonio Decaro che, assieme al collega UPI Michele De Pascale, ha inviato una lettera Ministro dell’Economia e Finanza, Daniele Franco, in merito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 80/2021 che, nel modificare nuovamente la disciplina di contabilizzazione e restituzione del FAL (Fondo Anticipazione Liquidità di cui al d.l. 35/13), comporta l’immediata decadenza dell’articolo 39-ter, commi 2 e 3 del d.l. 162/2019, e della disciplina per il ripiano annuale dell’anticipazione ricevuta.

Nel testo, i Presidenti sollecitano un intervento normativo volto a scongiurare il rischio di squilibri gestionali irreparabili per numerosi enti locali, in particolare per quelli già impegnati in percorsi di ripiano di disavanzi pregressi, chiedendo di contemperare l’esigenza di ripianare il debito riferito all’anticipazione di liquidità con la garanzia del mantenimento degli equilibri finanziari, nonché tenendo nel debito conto le indicazioni che derivano dalla dichiarata illegittimità costituzionale dei commi 2 e 3 dell’articolo 39-ter.

Leggi la lettera ANCI-UPI al ministro Franco.