Il Piemonte sarà “zona arancione” fino al prossimo 31 gennaio. Lo dispone un’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, per contenere il contagio da coronavirus.
Dal 17 al 31 gennaio sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune senza autocertificazione, ma è vietato spostarsi fuori Comune e fuori Regione, salvo che per ragioni di lavoro, studio, salute o necessità.
Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con meno di 5000 abitanti per una distanza non superiore ai 30 km, ma non verso i capoluoghi di provincia.
Rimane consentita la visita a parenti e amici, solo all’interno del proprio Comune e nel limite di due persone, oltre ai minori di 14 anni e alle persone disabili conviventi. Resta vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino senza comprovati motivi di lavoro, necessita? e salute.
Per le scuole superiori la didattica in presenza riparte al 50% con monitoraggio quotidiano della situazione dei contagi da parte della Regione.
Sono consentite l’attività motoria e l’attività sportiva all’aperto all’interno del proprio Comune. Sono aperti i centri sportivi, ma restano chiusi impianti sciistici, piscine e palestre.
Bar e ristoranti sono chiusi 7 giorni su 7. L’asporto e? consentito fino alle ore 18 per i bar, fino alle ore 22 per i ristoranti, mentre è sempre permessa la consegna a domicilio.
Sono aperti i negozi al dettaglio mentre è prevista la chiusura dei centri commerciali nei week-end (ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, fiorai, tabaccherie, edicole e librerie presenti al loro interno).
Aperti i parrucchieri, i centri estetici, i mercati alimentari ed extra-alimentari. Sospesa, invece, l’attivita? di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine, anche nei bar e nelle tabaccherie. Chiusi musei e mostre, teatri e cinema.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale e ferroviario regionale il coefficiente di riempimento non può superare il 50%.