Lavori Open Fiber

In ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Aiuti (D.L. 50/2022 convertito, con modificazioni, dalla legge 15/07/2022 n. 91), il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) ha sottoscritto i decreti attuativi dei due fondi ai quali le stazioni appaltanti possono attingere in caso di carenza di risorse proprie, per i maggiori oneri da riconoscere alle imprese e relativi alle lavorazioni effettuate tra il 1° gennaio e il 31 luglio 2022.

Il primo, il decreto direttoriale MIMS n. 6960 del 17 giugno 2022, definisce le modalità operative per accedere al Fondo da 1.200 milioni di euro, istituito nello stato di previsione del MIMS, per consentire il pagamento dei maggiori costi determinati dagli eccezionali aumenti dei prezzi dei materiali, riferiti ai SAL, relativi a lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 1° gennaio 2022 al 31 luglio 2022 e dal 1° agosto 2022 al 31 dicembre 2022, di opere aggiudicate sulla base di offerte presentate entro il 31 dicembre 2021 e finanziate, in tutto o in parte, dal PNRR, dal Fondo complementare o che hanno visto la nomina di un Commissario Straordinario.

Per quanto riguarda le lavorazioni di questa fattispecie, l’accesso al Fondo è consentito alle stazioni appaltanti per la quota di SAL non coperta da:

  • 50% delle somme appositamente accantonate per imprevisti nel quadro economico di ogni intervento, se non destinate ad altri impegni contrattuali già assunti, nonché eventuali ulteriori somme a disposizione per lo stesso intervento;
  • ribassi d’asta, qualora non ne sia prevista una diversa utilizzazione secondo le norme vigenti;
  • somme relative ad altri interventi ultimati, per i quali siano stati eseguiti i collaudi ed emanati i certificati di regolare esecuzione.

Per i suddetti lavori legati al PNRR, pertanto, le stazioni appaltanti dovranno presentare per via telematica istanza di accesso al Fondo entro il 31 agosto 2022, per il riconoscimento dei maggiori oneri relativi a lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 luglio 2022, attraverso la piattaforma dedicata raggiungibile al link https://adeguamentoprezzipnrrart26a.mit.gov.it che sarà attiva dal momento della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, prevista per il 1° agosto 2022 (il nome attribuito alla piattaforma identifica la tipologia di opera cui il Fondo stesso fa riferimento).

L’istanza presentata dalla stazione appaltante, per accedere al Fondo, comprende:

  • i dati del contratto d’appalto (CUP e CIG);
  • copia dello stato di avanzamento dei lavori corredata da attestazione da parte del direttore dei lavori, vistata dal responsabile unico del procedimento;
  • l’entità delle lavorazioni effettuate nel periodo considerato;
  • l’entità delle risorse disponibili e utilizzate ai fini del pagamento dello stato di avanzamento dei lavori per il quale è richiesta istanza di accesso al fondo;
  • l’entità del contributo richiesto;
  • gli estremi per l’effettuazione del versamento del contributo riconosciuto a valere sulle risorse del Fondo.

Ogni stazione appaltante dovrà presentare un’unica istanza per tutti i cantieri di propria competenza.

Le risorse per pagare i maggiori oneri vengono riconosciute dal MIMS entro 30 giorni dalla scadenza della presentazione dell’istanza (fine settembre 2022) e accreditate alle stazioni appaltanti entro i successivi 30 giorni (fine ottobre 2022).

Qualora le richieste di acceso al Fondo risultino superiori alla dotazione prevista, le risorse verranno ripartire in misura proporzionale.

In merito al funzionamento della piattaforma, si segnala che il 27 luglio scorso il MIMS ha tenuto un webinar nel corso del quale il Ministero ha illustrato il contenuto del decreto direttoriale del 17 giugno u.s. e il funzionamento della piattaforma prevista per la presentazione delle istanze. Il video del webinar è disponibile al seguente link https://www.mit.gov.it/registrazione-live-session-del-27-luglio-2022 .

Il secondo provvedimento del Mims, il decreto ministeriale n. 241 del 28 luglio 2022, riguarda invece le regole di accesso al Fondo Caro Materiali di cui all’articolo 1–septies, comma 8, del decreto-legge n. 73 del 2021, finanziato con ulteriori 1.320 milioni di euro, da parte delle stazioni appaltanti per i maggiori oneri, previsti dallo stesso Decreto Aiuti, delle altre opere NON finanziate dal PNRR, dal Fondo Complementare e che NON prevedono la nomina di un Commissario straordinario. In particolare, l’accesso al Fondo ex art. 26, comma 4, lett. b, del D.L. 17 maggio 2022, n. 50, convertito in L. 91/2022, consente il pagamento alle imprese dei maggiori costi determinati dagli eccezionali aumenti dei prezzi dei materiali, riferiti ai SAL, relativi a lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 1° gennaio 2022 al 31 luglio 2022 per le opere ordinarie.

L’accesso al fondo da parte delle stazioni appaltanti è consentito a partire dal 1° agosto fino al 31 agosto 2022, per via telematica: è prevista, infatti, l’attivazione di un’ulteriore piattaforma ministeriale A QUESTO LINK secondo quanto previsto dal decreto ministeriale n. 241/2022 suddetto, a valere sulle opere NON PNRR (il nome stesso attribuito alla piattaforma identifica la tipologia di opera cui il Fondo fa riferimento).

In merito alle risorse per i maggiori oneri, previste dallo stesso Decreto Aiuti, per le opere non finanziate dal PNRR, dal Fondo Complementare e che non prevedono la nomina di un Commissario straordinario, mercoledì 3 agosto 2022 alle ore 11:00, il MIMS organizza un webinar informativo, sulla piattaforma Pnrr Academy, per affrontare due argomenti di estrema attualità per le imprese, professionisti e stazioni appaltanti: le modalità di presentazione delle richieste di accesso al Fondo caro materiali come appena descritto e l’aggiornamento dei prezzari regionali.

Il webinar sarà visibile esclusivamente a coloro che si registreranno nel PNRR Accademy A QUESTO LINK.