Veronica Nicotra

“Anche sulle misure PNRR legate allo sport i Comuni sono protagonisti e nel pieno rispetto delle tempistiche assegnate. Tuttavia auspichiamo che agli investimenti sulle nuove strutture per la pratica sportiva siano affiancate risorse di parte corrente perché questi luoghi, una volta realizzati, devono essere manutenuti e gestiti”.

Così il segretario generale dell’ANCI, Veronica Nicotra, parlando nel corso della presentazione del report “Gli italiani e lo sport”, organizzato a Roma dalla Fondazione Sportcity.

“Siamo in una fase – ha spiegato Nicotra – in cui nel nostro Paese si muovono investimenti importanti anche nel settore dello sport, che contribuiranno al grande processo di trasformazione urbana. Per questo chiediamo al governo più attenzione cosi da mettere i Comuni nelle condizioni di poter agire con efficacia”. “Gestione e manutenzione degli impianti hanno un costo che i Comuni da soli non riescono a sostenere”.

Ricordando come nei tre cluster PNRR riferiti allo sport le risorse cubano più di un miliardo di euro, tra quelle assegnate al dipartimento per lo Sport (700 milioni) e le misure sulle palestre nelle scuole (circa 350 milioni) il segretario generale dell’ANCI ha tenuto a precisare che “ad oggi sul PNRR i Comuni sono la principale stazione appaltante del Paese. A dicembre 2023 le gare aperte erano più di 260 mila, con oltre il 50 per cento delle gare sottoscritte. Dei 40 miliardi assegnati a Comuni e Città metropolitane sono stati assegnati o sono in lavorazione circa 33 miliardi quindi, al di là dei racconti a volte mistificatori il comparto degli enti locali è quello che meglio sta operando per vincere la principale sfida storica dello Stato che non vogliamo perdere”.

“Il 2024 e 2025 saranno due anni decisivi – ha aggiunto Nicotra – perché dovranno essere portati a compimento le rendicontazioni e i pagamenti. Ci auguriamo che il sistema funzioni e che grazie al prossimo decreto, in uscita in questi giorni, si superino le attuali difficoltà, soprattutto nel settore dei pagamenti dove i Comuni sono particolarmente esposti con le aziende”.