Pella

“Voglio ringraziare la Città di Torino e ANCI Piemonte per la disponibilità e l’apertura con cui hanno accolto la proposta di occuparsi in maniera specifica del tema della salute nelle città”. Così il vicepresidente vicario di ANCI nazionale e sindaco di Valdengo (BI), Roberto Pella, a margine del webinar sulla promozione della salute nelle città, organizzato da ANCIComunicare in collaborazione con ANCI Piemonte e insieme a Health City Institute, C14+, Cities Changing Diabetes e grazie al contributo non condizionato di Novo Nordisk.

“La sola città metropolitana di Torino – ha detto Pella – ingloba 312 Comuni EAU quasi 1.200 municipi in tutta la regione: si tratta di una specificità di cui dobbiamo tenere conto quando ci approcciamo allo studio e alla pianificazione delle politiche pubbliche a livello locale, analizzando l’eterogeneità che il nostro territorio presenta. Il Comune capoluogo può diventare un perfetto laboratorio delle azioni che metteremo in pratica, impostando un dialogo costante con i territori e le best practice che potranno proporre”.

Roberto Pella ha poi ricordato come il suo Comune, Valdengo, si trovi su una direttrice che collega idealmente Torino a Milano, sulla quale potrebbero essere intraprese varie azioni di prossimità. “Penso per esempio al centro di ricerca che è nato nel mio territorio, che si chiama “Tessile e Salute” – ha detto -.  I Comuni possono dimostrare di essere promotori di sostenibilità e di salute, dimostrando l’importanza fondamentale della prossimità, perché il diritto alla salute, per non essere esigibile a metà, non deve più dipendere dalle distanze chilometriche”.

Un appello, infine, a costruire professionalità nuove in grado di rispondere alle sfide della promozione e della tutela della salute con un approccio multidisciplinare, obiettivo della nuova figura dell’health city manager che ANCI sta lanciando proprio in questi giorni. “Sono felice che dalla mia Regione parta il primo percorso formativo promosso dall’ANCI per health city manager. La selezione sarà aperta fino al 31 marzo: le moltissime richieste di partecipazione che stanno arrivando in questi giorni confermano che siamo riusciti a intercettare un bisogno reale e ci auguriamo di riuscire a stimolare i giovani nella creazione di percorsi di promozione della salute nei propri territori”.